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Sciatalgia da smart working? Ecco come rimediare

    Mai come in questo periodo, la maggior parte delle persone, sta sperimentando sulla propria pelle cosa significa “mantenere posizioni statiche a lungo”; da anni ritenute responsabili delle sindromi dolorose della schiena.

    Già prima del Covid, gli esperti affermavano che in assenza di patologie stabilizzate (es. deformità congenite, anomalie strutturali, infiammazioni degenerative ecc…), il dolore alla colonna cervicale, dorsale e lombare era causato principalmente da carichi eccessivi e prolungati su di essa.

    Per le persone comuni però, questa condizione già di per sé attuale, era compensata da attività di contorno (es. camminare per raggiungere i mezzi pubblici, muoversi in ufficio per pausa caffè e pranzo, raggiungere il proprio domicilio ecc…).

    Da inizio 2020, con l’aumento del lavoro da casa, le attività di contorno sono nettamente diminuite e ad un anno dall’evento, molte persone iniziano ad avvertire senso di intorpidimento dal gluteo al piede, dolore forte effettuando alcuni movimenti, dolore intenso da doversi bloccare a letto, sensazione di “cedimento”.

    In questo articolo ti parlerò della sciatalgia da smart working; ti spiegherò perché puoi aver causato l’ infiammazione del nervo sciatico e come puoi agire per combattere il dolore.


    I dati confermano che il dolore sciatico colpisce tra il 13% e il 40% della popolazione.

    Tra le cause scatenanti sono riconosciute l’età avanzata, predisposizione genetica, obesità, statura elevata, sedentarietà, tabagismo e svolgimento di attività ripetute con sollecitazioni a carico del rachide.

    Sciatalgia da smart working?

    Lavorare da casa può essere veramente comodo ed ha anche un impatto positivo sull’inquinamento.

    Aver cambiato un’abitudine richiede sempre degli adattamenti, non sempre immediati. Essere passati dalla vita frenetica alla vita sedentaria da un giorno all’altro, per alcune persone, è stato davvero scioccante e il corpo ne sta iniziando a risentire.

    Probabilmente la tua schiena era già predisposta al dolore, anche prima di iniziare lo smart working e avresti iniziato a sentirli prima o poi, ma questa condizione forzata ha certamente accelerato il processo.

    Posizioni dello smart worker e sciatalgia

    Se ti riconosci in una o più posizioni, cercare di limitare quotidianamente questi atteggiamenti può essere già un grande aiuto:

    1. Stai seduto per circa 8 ore al giorno, sulla stessa sedia.
    2. Assumi posizioni “apparentemente confortevoli” (es. una gamba piegata sotto la coscia e l’altra verso il basso, gambe accavallate ecc…)
    3. Lavori con un portatile sulle gambe, stando sul divano per molte ore
    4. Quando ti stanchi tendi a scivolare dallo schienale della sedia
    5. Limiti gli spostamenti quotidiani ai pochi metri quadri del tuo appartamento
    6. Fai poca o nulla attività fisica
    7. Stai facendo zero stretching

    La causa più probabile di sciatalgia per lo smart worker

    Numerosi studi, come questo, hanno dimostrato che anche prima dei 30 anni di età, i dischi intervertebrali possono sovraccaricarsi ed usurarsi.

    L’ 80% di persone con i dischi usurati non se ne accorge minimamente. Se il disco fuoriesce e va a toccare la radice nervosa, può scatenarsi una sciatalgia improvvisa.

    Questa condizione, sopratutto nei giovani sportivi, è per lo più evitata grazie al mantenimento di un buon tono muscolare. Ecco perchè, spesso i sintomi insorgono quando la massa muscolare diminuisce (sedentarietà vs età).

    Una delle cause di dolore sciatico, di cui si tiene poco conto è la contrattura dei muscoli posteriori della coscia. Quando i muscoli posteriori della coscia stanno a lungo accorciati e vengono rinforzati poco, possono irritare il nervo sciatico che passa al loro interno.

    Questo tipo di dolore insorge più gradualmente rispetto al caso precedente, in cui si scatena una sciatalgia improvvisa. Qui si parla di sciatalgia cronica ed è una condizione che risponde molto bene agli esercizi mirati.

    Rimedi efficaci

    In fase acuta, quando il nervo è infiammato è meglio parlarne con il tuo medico per ridurre l’infiammazione.

    Appena possibile, passata la fase acuta, è importantissimo iniziare un percorso di rieducazione motoria per evitare che il problema si ripresenti.

    Il rimedio efficace consiste nel dare ai muscoli la giusta dose di stretching, rinforzo e mobilità, adattando il movimento alle tue caratteristiche fisiche e alle tue abitudini.

    Accorgimenti quotidiani

    Quotidianamente puoi adottare questi 3 accorgimenti, che seppur apparentemente scontati, richiederanno solo un piccolo impegno da parte tua, ma saranno di grande aiuto per alleviare i sintomi e prevenire la ricomparsa:

    Ricorda, un farmaco fa passare subito il dolore ma non agisce sulla causa.

    Con gli esercizi mirati il dolore dura un po’ più a lungo, ma ripristinata la sinergia muscolare avrai eliminato la causa scatenante.

    Vuoi un consiglio per la tua sciatica?