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Piedi piatti? Il 93% dei piedi piatti non ha bisogno dei plantari!

    Tu e tuo figlio avete i piedi piatti?

    In questo articolo ti parlerò della differenza tra i veri piedi piatti (quelli determinati dalla genetica: 7%) e dei falsi piedi piatti (quelli dovuti a cause diverse, recuperabili con stimoli diretti al piede: 93%).

    Prima di cominciare, voglio farti una premessa: la diagnosi dei piedi piatti è competenza dell’ortopedico. Affidati a lui per conoscere la causa dei tuoi piedi piatti, ma come sempre, solo chi conosce bene il proprio nemico ha le basi per sconfiggerlo.

    Quando siamo ignoranti su un argomento, siamo costretti a credere ciecamente a quello che ci dicono gli esperti e non possiamo che annuire di fronte alle loro affermazioni.

    Con questo articolo, voglio aprire la tua mente su alcuni aspetti, in modo che di fronte ad un professionista, tu abbia le basi per valutare con coscienza le sue affermazioni e farti conoscere una soluzione che ancora pochi conoscono!

    Cosa sono i piedi piatti?

    Se hai i piedi piatti, sai che se appoggi il tuo piede sulla sabbia, lo vedi tutto intero.

    Il piede è piatto quando la volta plantare (arco plantare) è completamente appiattita, anziché rialzata come dovrebbe essere fisiologicamente.

    Caratteristiche dei piedi piatti: quelli veri (7%)

    Quando la causa dei piedi piatti è genetica (sei fatto così perché anche i tuoi genitori sono così) hai davvero i piedi piatti!

    Questo è dovuto dal fatto che hai i legamenti e i tendini lassi (molli) e proprio per questa loro caratteristica, svolgono poco la loro funzione di tenere le ossa al loro posto, con la conseguenza che queste cedono.

    Caratteristiche dei piedi piatti: quelli falsi (93%)

    La maggior parte dei piedi piatti sono “falsi”, perché sono acquisiti e non genetici.

    Puoi riconoscere un piede piatto falso e quindi risolvere precocemente il problema quando ti riconosci in alcuni di questi punti:

    Quando si diagnosticano i piedi piatti?

    Il piede dei bimbi fino a 10/12 anni è naturalmente piatto perché la maturazione ossea è ancora incompleta.


    Se il calcagno tende a “valgizzarsi” (andare verso l’interno) e lo puoi notare anche guardando le scarpe, che letteralmente collassano verso l’interno, i piedi restano piatti.

    La soluzione con i plantari funziona?

    La maggioranza degli ortopedici e dei podologi tende a prescrivere plantari come soluzione ai piedi piatti, ma secondo gli esperti di biomeccanica i plantari non sono la soluzione definitiva perché:

    Soluzione per i veri piedi piatti

    Se tu o tuo figlio appartenete al 7% della popolazione che ha i piedi piatti per davvero (cause genetiche) la soluzione può essere l’intervento chirurgico oppure l’utilizzo di plantari, ma solo se accompagnato da esercizi di attivazione muscolare e stretching del muscolo cosiddetto tricipite surale (i tre muscoli del polpaccio), che è accorciato.

    Il plantare è come il busto per chi soffre di scoliosi: senza l’aggiunta di esercizi è inutile e dannoso!

    Soluzione per i falsi piedi piatti: attivare il piede

    Per il 93% della popolazione i piedi piatti possono essere modificati con un buon trattamento sulla muscolatura ed un significativo rimodellamento strutturale!

    Come la maggioranza dei soggetti con scoliosi evita l’intervento chirurgico o migliora il recupero post-operatorio con una buona dose di rieducazione attiva dei muscoli, chi ha i piedi piatti può ottenere gli stessi vantaggi.

    Sia che tu abbia i plantari, sia che tu non li abbia, puoi migliorare la condizione dei tuoi piedi ottenendo un significativo rimodellamento funzionale e strutturale del piede attraverso l’allenamento propriocettivo ad alta frequenza (scopri Delos Postural Proprioceptive System).

    Attraverso l’allenamento sulla Hi- Board di 3° generazione con feedback visivo in tempo reale, il tuo piede viene stimolato ad alta frequenza (elevato numero di sollecitazioni al secondo) attivando la muscolatura meglio di qualsiasi altro attrezzo presente sul mercato, inducendo un cambiamento strutturale a tendini e legamenti e garantendo miglior sicurezza nel cammino e qualità nei movimenti.

    Sei pronto?