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Il cammino: perché in montagna fa bene

    L’estate è finalmente arrivata ed anche il caldo afoso della città favorisce il desiderio di correre ai ripari, verso mete fresche di montagna.

    Che si tratti di gite di un giorno, fughe del weekend oppure vere e proprie vacanze, la montagna è la meta ideale per rinfrescarti, godere di panorami mozzafiato e allenare divertendoti tutto il tuo organismo.

    In questo articolo scoprirai i benefici del cammino in montagna e del perché i sentieri di montagna sono un vero toccasana per la tua salute.


    Il cammino in montagna rappresenta una palestra naturale eccezionale per migliorare l’efficienza del passo e guarire da numerosi disturbi muscolo-scheletrici da non uso.

    Molte persone, sempre di più tra coloro che abitano nelle grandi città, soffrono di disturbi muscolo-scheletrici da non uso (tendiniti, fascite plantare, instabilità di caviglia ecc..).

    Vivendo per la maggioranza del tempo seduto e camminando su superfici piatte come il pavimento, il tuo piede ha davvero poche occasioni per mettersi alla prova.

    Se questo psicologicamente si traduce in meno fatica e quindi più relax, in termini fisici si traduce in maggior dolore e/o fastidio agli arti inferiori (piede, caviglia, ginocchio, anca e schiena) e sempre più elevato rischio di infortunio e caduta.

    Il tuo piede abituato a scarse sollecitazioni quotidiane, diventa sempre meno abile a gestire situazioni di instabilità, caratteristica che si concilia benissimo con i sentieri di montagna.

    Proprio per questo tante persone preferiscono il mare alla montagna. In montagna la fatica è decisamente superiore ed è fondamentale andare per gradi.

    Tuttavia la montagna offre strepitosi benefici in modo totalmente economico e naturale.

    Tre impagabili benefici del cammino in montagna

    Quando cammini in montagna puoi respirare a pieni polmoni aria pulita e goderti panorami mozzafiato sempre diversi. Questo è già un aspetto magico che ripaga la fatica di raggiungere la meta.

    Al tempo stesso il continuo cambiamento di terreno e le numerose sollecitazioni che il piede sperimenta per proseguire sul sentiero, hanno lo straordinario potere di attivare il sistema propriocettivo.

    Proprio così: il tuo piede è ricco di recettori (come dei sensori) che trasmettono le informazioni che ricevono direttamente al tuo cervello. Questo ti permette di aumentare la tua abilità nel cammino e man mano diminuire il rischio di caduta e infortunio.

    Quando incontri un dislivello necessiti di equilibrio, forza e propriocezione per superarlo nel modo più efficace.

    Per mantenere la stabilità e quindi evitare una caduta i sistemi di controllo del movimento hanno una priorità: mantenere la verticale.

    Prova a stare in equilibrio con il piede su un sasso e contemporaneamente muovere il braccio come per fare un saluto. Ogni volta che l’equilibrio diventa precario, automaticamente il gesto con il braccio sarà interrotto.

    Questo proprio perché la priorità è mantenere la verticale ed ogni gesto aggiuntivo, è un elemento di disturbo e come tale deve essere interrotto.

    In montagna ad ogni passo si verifica una situazione come questa: per mantenere la stabilità ed evitare una caduta, il piede è stimolato a muoversi e la parte superiore del tronco a stare più verticale possibile.

    Se ti muovi sopra e tieni il piede fermo, la caduta è assicurata.

    Camminare in montagna vanta quindi di 3 benefici impagabili:

    La montagna , come hai ormai capito, è l’ideale per stimolare il sistema propriocettivo, sviluppare forza e migliorare il tuo equilibrio, in modo totalmente economico e naturale.

    Quando però si parte per la montagna bisogna andare per gradi, sia per abituare il sistema cardiocircolatorio e la respirazione, ma anche per evitare di sovraccaricare le articolazioni.

    Muoverti per gradi e abituare il tuo piede a gestire terreni irregolari richiede tempo, ma con l’allenamento tutta la pazienza e la tenacia saranno ripagati.

    Cosa c’è di più entusiasmante di mettersi alla prova e raggiungere il traguardo?