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Il cammino: benefici e strategie efficaci per ripartire

    Camminare è il gesto naturale per eccellenza.

    Il regno animale, uomo compreso, è progettato a farlo fin da subito.

    I neonati hanno la capacità di imitare il gesto del passo anche mesi di prima di imparare effettivamente a camminare.

    Nel precedente articolo ti ho illustrato perché camminare è così importante, quali sono i vantaggi noti alla base del cammino ed infine ti ho svelato le caratteristiche per una camminata allenante e stimolante.

    Camminare, che non può essere considerato un vero e proprio sport, essendo un gesto naturale a basso impatto è fondamentale per mantenere il nostro corpo in salute ed in forma.

    A volte però, anche un gesto così naturale può subire forti riduzioni “forzate o volontarie”.

    Il nostro corpo, vinta la resistenza iniziale, si abitua molto facilmente ai cambiamenti sia positivi che negativi.

    Ogni volta infatti che ripetiamo per più giorni lo stesso comportamento, questo si consolida fino a diventare un’abitudine e il nostro cervello si riprogramma per fare meno fatica possibile.

    Le conseguenze di un’abitudine sono percepibili solo a distanza di tempo.


    Proprio per questo è molto più facile accorgersi che “qualcosa non va” quando è già tardi ed è necessario correre ai ripari il più velocemente possibile.

    Come ci insegna tuttavia, un noto proverbio “La fretta è cattiva consigliera”, quindi perché non intervenire quando sei ancora in tempo per agire nel modo migliore?

    3 strategie efficaci per migliorare i benefici del cammino

    1. Poniti obiettivi sostenibili

    Senza stimoli oppure con scarsi obiettivi è davvero difficile portare avanti un buon proposito senza fallire.

    Per questo i più aggiornati dispositivi tecnologici includono spesso premi, medaglie e faccine contente al raggiungimento degli obiettivi.

    Un primo obiettivo può essere: accelerare il passo fino a raggiungere una lieve fatica, almeno una volta al giorno.

    2. Scegli terreni diversi

    Camminare su terreni sempre diversi, oltre ad avere uno stimolo psicologico in più, fa benissimo al piede che necessita di costanti sollecitazioni quotidiane per mantenere alta l’efficienza del passo e ridurre disturbi muscolo-tendinei.

    3. Fai una revisione dal "meccanico"

    Si parla spesso di “macchina umana”, proprio perché come le automobili dopo essere state ferme per diverso tempo hanno bisogno di una revisione dal meccanico, il nostro corpo necessita della stessa manutenzione.

    La migliore manutenzione per il benessere del tuo piede e la conseguente ottimizzazione del cammino si chiama Delos, ed è una strumentazione ad altissimo livello, progettata per riprogrammare la struttura muscolo-tendinea, specialmente dopo periodi di prolungata inattività.

    Non importa quanto duro sia stato il passato, puoi sempre reiniziare da capo

    – Buddha –